Silly Objects

Silly Objects

03 – 19 Novembre 2023

La mostra Silly Objects presenta l’opera dell’artista austriaco HNRX, offrendo uno sguardo in profondità sulla sua evoluzione artistica e il suo approccio alla de-costruzione e riformazione di oggetti quotidiani. Questa esposizione rappresenta un viaggio artistico che supera le etichette e i confini tradizionali, poiché HNRX lavora sia in studio che nel paesaggio urbano internazionale. 

HNRX, originario di Innsbruck, Austria, e ora residente ad Amburgo, Germania, ha dedicato una vita a sviluppare il suo stile artistico unico. La mostra, curata da Elena Sinagra e Street Levels Gallery, presenta i suoi lavori più recenti, che rappresentano un’istantanea della sua pratica artistica e della sua evoluzione stilistica in continuo divenire.

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Le opere di HNRX sono caratterizzate da una qualità giocosa e gioiosa, che sfida la ragione rigorosa e ci invita a vedere il mondo sotto una nuova luce.

Molte delle opere esposte in Silly Objects presentano elementi caratteristici del canone di HNRX, come forbici, peperoni, tubi e sottaceti. Oggetti apparentemente casuali e comuni, raffigurati in modo irriconoscibile mentre si contorcono fino ad assomigliare, in alcuni casi, a una completa astrazione. HNRX è affiliato al movimento Post-Graffiti, che indica l’adozione da parte dell’Urban Art di mezzi basati sullo studio e la transizione stilistica verso l’astrazione.

Testo Critico

Nella mostra Silly Objects l’artista austriaco HNRX ci accompagna nel tempo in un viaggio processuale di decostruzione e riformazione di oggetti quotidiani. La pratica di HNRX trascende le etichette e i confini e si avvale di diversi mezzi per produrre opere create in studio e nel paesaggio urbano, sia locale che internazionale. L’artista ha iniziato la sua pratica creativa disegnando e dipingendo da bambino, per poi sperimentare la vernice spray da adolescente. Il suo stile si è evoluto dalle rappresentazioni figurative fino ad approdare all’astrazione, illustrando forme contorte in ambientazioni illogiche. HNRX contribuisce al movimento artistico noto come Post-Graffiti. Come sottolineato da Cedar Lewson, artista e curatore, e Kristina Borhes, ricercatrice, il termine post-graffiti si riferisce al passaggio dal writing al disegno e alla pittura, alla transizione dalla strada alla galleria, e più in generale allo sviluppo artistico dell’arte urbana verso l’astrazione. La seminale mostra collettiva del 1983 alla Sidney Janis Gallery di New York, Post-Graffiti, ha cercato di testimoniare questo sviluppo in divenire. Sidney Janis dichiarò in seguito che l’evento segnava il momento in cui “…la pittura dei writers, non più transitoria o effimera, si unisce alla tradizione dell’arte contemporanea e viene riconosciuta come un movimento valido esistente”. Tuttavia, nel canone dell’arte contemporanea europea, il termine Post-Graffiti assume un significato diverso e viene utilizzato per descrivere la trasformazione stilistica avviata negli anni ’90 e 2000, che si allontana dal lettering in senso stretto verso la non-figurazione e l’astrazione. HNRX si adatta ad entrambe le configurazioni del movimento, lavorando contemporaneamente in studio e in galleria e adottando sempre più uno stile astratto.

HNRX lavora nello spazio liminale della creatività, sperimentando e rielaborando costantemente il proprio linguaggio e il proprio stile artistico. Per questo motivo, rifugge dalle categorizzazioni, ritenendo che limitino il suo percorso artistico in evoluzione. Ciò che lo spinge a creare, è piuttosto l’intersezione tra la ricerca empirica e il suo processo concettuale interiore. 

Ritrae oggetti apparentemente familiari, come sottaceti, limoni, forbici, telefoni e tubi, ma in modo contorto, rendendoli quasi irriconoscibili. Inoltre, questi oggetti fluttuano spesso su sfondi non rappresentativi che sovvertono il loro contesto abituale, emanando così un senso di disorientamento. Queste sovversioni e contorsioni ci spingono a guardare il mondo che ci circonda in modo più critico e a riconsiderare gli oggetti e i simboli apparentemente banali che costruiscono il ritmo della nostra vita quotidiana. C’è un chiaro dialogo, sia nella teoria che nei contenuti, con il Surrealismo. HNRX ha enfatizzato la sua ispirazione a quest’ultimo proprio per l’importanza dell’abilità tecnica e dell’immaginazione nell’assemblare opere che mostrano i modi fantastici in cui la realtà si manifesta, e come l’arte, a sua volta, manifesta la realtà.

Silly Objects rappresenta un momento della pratica e della vita di HNRX. I pezzi esposti, tutti creati nell’ultimo anno, costruiscono un episodio particolare all’interno di una narrazione più ampia. Come ha dichiarato l’artista, “voglio mostrare nuovi modi di dipingere e di formare composizioni… voglio essere nel tempo”.  Similmente, il filosofo Soren Kierkegaard ha osservato: “la vita può essere compresa solo all’indietro, ma deve essere vissuta in avanti”, a significare che, sebbene il momento presente sia fugace, esso funge ancora da punto di congettura che unisce il passato e il presente, sia su scala individuale che collettiva.  È attraverso le esperienze, le scelte e gli eventi, tutti inseriti nella corda elastica del tempo, che alla fine si dispiega la storia delle nostre narrazioni personali, e quindi anche un percorso in avanti. L’idea che la vita possa essere compresa solo all’indietro, ma che debba essere vissuta in avanti, non è applicabile solo a una filosofia di vita personale, ma anche alle strutture culturali e all’identità collettiva. Nella pratica artistica di HNRX, possiamo vedere e tracciare questa evoluzione come un processo proattivo e auto-informativo. A proposito del suo approccio artistico, HNRX ha dichiarato: “È tutta una questione di processo”. La parola stessa deriva dal latino processus e significa “andare avanti, avanzare, progredire”; ogni pezzo esiste all’interno di un dialogo contestuale tra ciò che è venuto prima e ciò che lo precede. L’artista crea e rielabora continuamente il suo linguaggio artistico, inventando nuove forme e sperimentando tecniche particolari. Questo metodo di crescita creativa è chiaramente emblematico del suo percorso di vita: man mano che matura come persona, le forme e le tecniche usate in precedenza diventano insufficienti a simboleggiare la sua condizione e la sua prospettiva attuale. Si assiste quindi a una transizione sensoriale dalla figurazione all’astrazione, che l’artista descrive come causata contemporaneamente dall’interesse a spingere le proprie capacità artistiche e tecniche e dal bisogno profondo di costruire nuovi simboli per rappresentare il proprio stato interiore.

Le opere in Silly Objects, come spiega HNRX, sono solo il prodotto di un sistema più ampio in gioco; ogni pezzo è la manifestazione fisica di un’ esperienza interna e corporale. Come afferma l’artista, “il processo creativo non è controllabile”, ma è piuttosto una sorta di condizione che permette all’azione di nascere. Sia nelle sue opere che nella sua pratica artistica, esiste una qualità gioviale e una giocosità. Come suggerisce il nome stesso, questo guardare al mondo con sciocca giocosità consente di adottare una prospettiva liberata dagli opprimenti confini del rigido razionalismo; siamo in grado di vedere il mondo, e quindi noi stessi, con occhi nuovi quando c’è una giustapposizione giocosa o insolita. Secondo Friedrich Schiller, poeta e filosofo illuminista,  l’esperienza estetica e creativa che segue al gioco permette di coltivare un Io liberato e quindi di realizzare un più elevato ideale di umanità. Celebre la sua citazione “l’uomo gioca solo quando è nel senso più completo della parola un essere umano, ed è pienamente un essere umano solo quando gioca”. HNRX si impegna nel gioco lavorando in modo innovativo per rappresentare una composizione che sposta ed esplora le linee tra figurazione e astrazione. Contemporaneamente, anche lo spettatore si impegna nel gioco attraverso l’esperienza e l’interazione con questo materiale.

​​Un altro aspetto integrante della pratica artistica di HNRX è l’importanza di viaggiare e arrivare in posti nuovi. È la visione della composizione architettonica di una città e delle basi culturali della sua gente che ispira e rende possibile la sua creatività. L’artista ha viaggiato per creare murales in diverse città in Italia, Belgio, Regno Unito e Germania. Viaggiare in treno crea un dialogo più ampio e più ricco di sfumature tra arte, artista e spettatore, trascendendo i confini e legando insieme diversi fili culturali. In questa mostra, l’artista e lo spazio espositivo provengono tutti da aree geografiche diverse, ma convergono in un unico evento. Ciò non solo è in linea con la metodologia artistica di HNRX, ma anche con la più ampia storia dell’arte urbana. Infatti, la genesi di ciò che oggi conosciamo come graffiti e street art ha avuto origine con la pratica dei writer di taggare e dipingere con lo spray immagini sui vagoni dei treni, i quali, attraversando la città sulle rotaie, diffondevano i loro messaggi e le loro firme. Al contrario, HNRX viaggia in treno verso altre città per processare lì la sua arte e i suoi messaggi. In questo caso, possiamo vedere come l’evoluzione del tempo e della cultura abbia reso possibili pratiche e opportunità diverse nel modo in cui esprimiamo e viviamo l’arte. In entrambi i casi, l’arte agisce come forza unificante, intrecciando spazio e tempo.

DISPONIBILE SU STREET LEVELS GALLERY

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